Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Editoriali


Pd partito radicale, il ritardo di Delrio e dei cattoprogressisti
rileggere del noce

Pd partito radicale, il ritardo di Delrio e dei cattoprogressisti

Delrio e i cattoprogressisti lamentano la deriva radicale del Pd, ma hanno appoggiato tutte le riforme radicali in parlamento. Ora pretendono una libertà di coscienza che non hanno mai adoperato. Bastava leggere Del Noce.


Coppie gay, le contorsioni del Papa per non dire la verità
FIDUCIA SUPPLICANS

Coppie gay, le contorsioni del Papa per non dire la verità

In continue interviste papa Francesco difende a spada tratta la Dichiarazione sulle benedizioni alle coppie omosex, e cerca di avvalorare una narrazione falsa per confondere le acque. 
- Il cortocircuito con la cultura africana, di Stefano Fontana


I 33 anni rubati a Zuncheddu. E la riforma che serve
L'errore giudiziario

I 33 anni rubati a Zuncheddu. E la riforma che serve

L’assoluzione, «per non avere commesso il fatto», di Beniamino Zuncheddu, dovrebbe far riflettere sulla pericolosità di un modo di amministrare la giustizia che è costato al pastore sardo 33 anni di ingiusta detenzione. Serve una riforma.


L'ora di religione si salverà solo con la libertà educativa
il dibattito

L'ora di religione si salverà solo con la libertà educativa

Solo in un contesto di libertà di educazione potrebbe configurarsi una diversa collocazione della materia. Perché l'IRC nasce storicamente come un corpo estraneo in un organismo espressamente contro la Chiesa Cattolica.


Il realismo di Tommaso d’Aquino, antidoto ai mali odierni
Attualità di un santo

Il realismo di Tommaso d’Aquino, antidoto ai mali odierni

La filosofia e teologia di san Tommaso sono ormai incomprese sia perché hanno una logica ferrea, oggi persa, sia perché si fondano su una premessa inattaccabile: qualcosa c’è. A differenza delle ideologie, il dato di realtà è la base dei suoi argomenti.


Caso Viganò, smentite che sanno di conferma
BOTTA E RISPOSTA

Caso Viganò, smentite che sanno di conferma

Amici di monsignor Viganò e dei sacerdoti ex Familia Christi contestano gli articoli della Bussola che li riguardano, ma nei fatti ci confermano nell'idea che a Viterbo si stia costituendo una realtà “separata” dalla Chiesa pur dando l’idea di non farlo.


«Cristiani, riposizionatevi»: così Ouellet cede al mondo
nuovi paradigmi

«Cristiani, riposizionatevi»: così Ouellet cede al mondo

Per il cardinal Ouellet l'era del cristianesimo è finita, occorre riposizionarsi all'insegna del pluralismo e senza esclusività. Un cedimento al mondo antievangelico.


Un altro sindaco assolto dopo la gogna: e ora chi paga?
il caso legnano

Un altro sindaco assolto dopo la gogna: e ora chi paga?

L'ex sindaco di Legnano Fratus è stato assolto, ma è stato letteralmente massacrato dai media, che lo hanno subito trattato da colpevole. Una patologia che calpesta la dignità della persona. 


L'ora di religione: la fede in balia delle opinioni
educazione

L'ora di religione: la fede in balia delle opinioni

È tutt'altro che rose e fiori l'IRC nella scuola pubblica, stretto fra il pochissimo tempo a disposizione e l'ampia accondiscendenza verso il mainstream, per non sembrare "troppo cattolici".


Vescovo Strickland, "sollevamento" invalido
DIRITTO CANONICO

Vescovo Strickland, "sollevamento" invalido

Oltre al recente caso del vescovo americano, durante questo pontificato altri tre vescovi sono stati allontanati e la loro sede dichiarata vacante, in violazione di tutte le disposizioni del diritto canonico. 


Critiche al Papa, come e quando sono lecite
LA QUESTIONE

Critiche al Papa, come e quando sono lecite

La critica al Papa è moralmente lecita perché anche lui può sbagliare, tranne che quando parla ex cathedra. La Bibbia, il Magistero e il diritto canonico la prevedono. Deve rispettare il principio di proporzione ed essere guidata da prudenza e carità.


Caso Pedretti: il delirio social richiede regole, non censure
far west digitale

Caso Pedretti: il delirio social richiede regole, non censure

Dopo lo tsunami che ha travolto la Ferragni, la tragica vicenda della ristoratrice lodigiana ripropone l'urgenza di disciplinare la rete, conciliando la libertà di espressione con la tutela della reputazione.