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Aggressione a Roma

Zan, accuse senza prove

Secondo l'on Zan la colpa dell'aggressione a due ragazzi gay a Roma sarebbe da rintracciare nel clima d'odio fomentato dalla Meloni.

Gender Watch 26_07_2024

I dinosauri si sono estinti quindi la Spagna ha vinto gli Europei. La prima affermazione non è certo causa della seconda, l’una non c’entra nulla con l’altra. Troviamo la medesima incongruità logica nel commento dell’on. Alessandro Zan su La7 in merito all’aggressione subita da una coppia gay a Roma di recente: «Giorgia Meloni fuori fa la moderata poi in Patria esprime tutta la sua ferocia parlando contro le persone LGBT. E vediamo che questo clima d’odio […] è lo stesso che aggredisce [sic] due ragazzi che si tengono per mano per strada come è successo a Roma».

Invitiamo l’on. Zan a citare le frasi del premier Meloni di odio contro le persone omosessuali e transessuali. A noi non risulta.  Inoltre domandiamoci: quale clima d’odio esisterebbe in Italia? Secondo il Pew Research Center il 75% degli italiani afferma che la società dovrebbe accettare l’omosessualità. Che l’on. Zan si batta invece per i cristiani: uno su sette al mondo non è discriminato bensì perseguitato.

Proseguiamo: la Meloni avrebbe sostanzialmente spinto quel gruppo di violenti al pestaggio. Quali le prove? Nessuna. E infine: non si ha certezza che l’aggressione sia stata motivata da sentimenti di avversione verso l’omosessualità della coppia. I giovani hanno affermato che si trattava di motivi legati alla viabilità. Può essere sicuramente una scusa, ma perché l’on. Zan anche in questo caso presume e non lascia che emerga la verità processuale?