Zambia, modello di accoglienza
L’Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi, avaro di complimenti all’Occidente, ha lodato un altro paese africano per la sua accoglienza ai rifugiati promettendo più aiuti finanziari
“L’Uganda è il miglior paese in cui chiedere asilo”. “Lode agli stati del Corno d’Africa e dell’Africa orientale che si prodigano per dare assistenza sanitaria e scolastica ai rifugiati”. L’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi in più di una occasione ha indicato dei paesi africani a esempio di accoglienza nei confronti dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Il 19 ottobre è stata la volta dello Zambia. Mentre era il visita al paese, si è complimentato con il presidente Edgar Chagwa Lungu dicendo che lo Zambia, aderendo pienamente al modello di accoglienza elaborato dal Patto globale per i rifugiati, ha dimostrato sincera solidarietà con chi fugge da conflitti, guerre e persecuzione. In particolare ha ringraziato il presidente e il popolo dello Zambia per i passi avanti compiuti nell’integrazione dei rifugiati dall’Angola e dal Rwanda. Ha quindi confermato l’impegno dell’Unhcr nella sollecitazione di ulteriori risorse a sostegno dell’accoglienza che il paese offre ai rifugiati. Va rilevato con dispiacere che raramente, se non mai, l’Alto commissario si congratula con paesi occidentali per l’accoglienza che a loro volta riservano ai rifugiati, di sicuro altrettanto e anzi verosimilmente migliore di quella offerta da paesi africani e asiatici. Nell’assicurare il governo zambiano che la sua agenzia sta cercando di fargli avere maggiori fondi da impiegare nell’assistenza ai rifugiati, ha inoltre omesso di sottolineare, portandoli a esempio da seguire, che sono per lo più proprio i governi occidentali a rispondere alla richiesta di fondi per l’Unhcr e per tutte le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite: nel caso dell’Unhcr, garantiscono circa l’87% dei fondi di cui l’agenzia dispone.