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BEL VEDERE

Wojtyla, il Papa dei giovani e dei popoli

Nel capoluogo lombardo una mostra dedicata a Karo Wojtila in occasione della beatificazione del primo maggio a Roma.

Bel Vedere 30_04_2011
Moatra

 

“Carissimo Giovanni Paolo II, io sto molto bene qua giù e so che anche tu stai bene in Paradiso. Com’è il Paradiso tu che lo vedi? Io ti ammiro tantissimo. Sei stato uno dei più bravi papa! Quando sei morto ero tristissima e mi sono messa a piangere. Sai che mi sto preparando per fare la prima Comunione? Com’è Gesù? Vorrei tanto saperlo. Ora devo andare, ma ricordati che ti voglio sempre tanto bene. Ciao!”

Sono parole di Veronica, scritte all’indomani della morte di Karol Wojtyla, un uomo venuto da molto lontano, come cantava un noto cantautore romano, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cristianesimo e nel cuore di tutti gli uomini, emblema e guida per i credenti come per i laici, un sacerdote il cui contributo è stato determinante per la sconfitta di tutte quelle dottrine che volevano cancellare la dignità e la libertà più profonda e autentica dell’uomo e della persona.

Quella di Veronica è solo una delle tante significative testimonianze raccolte all’interno della documentazione relativa al processo della causa di beatificazione del Servo di Dio Giovanni Paolo II, le cui celebrazioni sono previste a Roma il 1 maggio, Domenica in Albis, la prima immediatamente successiva alla Pasqua, per la quale lo stesso Wojtyla aveva istituito la Festa della Divina Misericordia. Il materiale messo generosamente e gratuitamente a disposizione dalla rivista Totus Tuus, diretta da mons. S?awomir Oder, che della causa di beatificazione è il postulatore, ha permesso di realizzare, per questa grande occasione, una mostra presso il cortile d’onore di Palazzo Isimbardi a Milano.

Il percorso espositivo propone un duplice piano di lettura. Il primo, decisamente suggestivo, è legato alle gigantografie che costituiscono la struttura generale della mostra, immagini commoventi che raccontano l’immensa tenerezza di Giovanni Paolo II e, contemporaneamente, la sua persistente tenacia nell’annunciare a tutti il Vangelo. Il Papa è ritratto in diversi momenti della sua vita, dall’inizio del suo pontificato a Roma nel 1978 all’incontro in India con il Dalai Lama nel 1986. Altri scatti, invece, sono relativi ai numerosi viaggi apostolici in giro per tutto il mondo. Ciò che si è voluto sottolineare è stato  l’incredibile rapporto di affetto che ha saputo instaurare con i più giovani, che hanno trovato in lui una figura di straordinaria forza nel  trasmettere la bellezza delle fede e dei valori ad essa connessi, nonché la capacità di comunicare con i popoli di ogni cultura.

A corredo delle immagini c’è un ricco apparato documentario attraverso cui è possibile ripercorrere le principali tappe biografiche attraverso le sue stesse parole e quel testamento spirituale annunciato dallo stesso Giovanni Paolo II nel 1979 e a più riprese ripensato fino al 2000. Imprescindibili, e documentati in mostra, sono anche il contributo dato dal Cardinale Ruini durante le fasi del processo di beatificazione e le numerose testimonianze che narrano  i cambiamenti del cuore e della carne, come quella del miracolo riconosciuto della suora francese Marie Simon Pierre.

GIOVANNI PAOLO II. IL PAPA DEI GIOVANI E DEI POPOLI

a cura di Dorian Cara
Milano, Palazzo Isimbardi - Cortile d’Onore
29 aprile – 22 maggio 2011
Orario: da lunedì a domenica 10.00-18.30
Ingresso libero
Info: 02/45487400