Virginia, ampliata la definizione di bullismo
La Virginia amplia il significato di bullisimo a scuola ricomprendendo l'omosessualità e la transessualità.
Settimana scorsa la Camera dei Delegati della Virginia ha approvato un disegno di legge che, relativamente agli ambienti scolastici, amplia la definizione di bullismo. In essa d’ora in poi rientreranno anche le offese a motivo dell’orientamento sessuale e della cosiddetta identità di genere.
Il disegno di legge è stato introdotto dal governatore dello stato Joshua Cole che è bisessuale, confermando la teoria che se sei omosessuale – e il dott. Cole lo è dato che oltre ad essere etero e anche gay – sei un privilegiato.
Dunque nelle scuole della Virginia scatta la censura. Bene vietare e sanzionare espressioni o atteggiamenti che discriminano in modo ingiusto e grave gli studenti: epiteti, dileggi, sfottò, insulti, violenze fisiche e psicologiche. Divieti e sanzioni che però dovrebbero esserci solo nei casi più gravi. Negli altri casi è bene che gli studenti se la vedano tra loro: ciò irrobustisce il carattere, aumenta l’autostima, rende più maturi e responsabili. Tutti effetti positivi sperimentabili anche dalla vittima se l’offesa ingiusta è occasione per reagire.
Male invece che venga interpretata come atto di bullismo la critica all’omosessualità e alla transessualità. Il rischio è quindi quello della censura.