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I LAVORI

Via al Sinodo: le Relazioni, i Circoli e le Commissioni

É stato presentato ieri in Sala Stampa vaticana il calendario dei lavori sinodali che prenderanno ufficialmente il via lunedì prossimo, dopo la messa concelebrata nella basilica vaticana dal Papa. É stato il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale, ha spiegare le novità. Innanzitutto, il programma sarà diviso in tre parti, come tre saranno le settimane di assemblea. Il programma dei lavoro è diviso in tre parti, come tre sono le settimane di assemblea.

Ecclesia 03_10_2015
I padri del Sinodo

É stato presentato ieri in Sala Stampa vaticana il calendario dei lavori sinodali che prenderanno ufficialmente il via lunedì prossimo, dopo la messa concelebrata nella basilica vaticana dal Papa. É stato il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale, ha spiegare le novità. Innanzitutto, il programma sarà diviso in tre parti, come tre saranno le settimane di assemblea. Nei primi sette giorni si discuterà la prima parte dell’Instrumentum laboris (L’ascolto delle sfide sulla famiglia), nei successivi sette la seconda (Il discernimento della vocazione familiare) e solo alla fine, a partire dal 19 ottobre, l’attenzione si concentrerà sulla terza parte, quella più delicata e complessa, relativa alla “Missione della famiglia oggi”. 

Sarà qui che si toccheranno le questioni che più hanno fatto parlare nell’ultimo biennio, a cominciare dal riaccostamento dei divorziati risposati alla comunione all’attenzione pastorale nei confronti delle unioni omosessuali. Considerata la scansione del lavoro, non è prevista alcuna relazione intermedia (Relatio post disceptationem). Il canovaccio per ciascuna delle tre settimane sarà identico: il primo giorno si presenterà la relazione sul tema della discussione, quindi ci sarà spazio per l’intervento in plenaria dei padri. Dal giorno successivo, subito i circoli minori, i gruppi ristretti e composti secondo la lingua usata (Italicus, Gallicus, Hispanicus) inizieranno a valutare, approvare o cassare i punti della Relazione generale presentata dal cardinale Péter Erdo, il relatore generale del Sinodo confermato anche per questa sessione ordinaria. A sera è sempre previsto uno spazio per gli interventi liberi (di solito un’ora, ma può anche accadere che il tempo sia ridotto a mezz’ora). 

Al termine di ogni settimana di lavoro si riunirà – compatibilmente con le variazioni di calendario, sempre possibili – la Commissione incaricata di redigere la Relazione finale. Questa commissione avrà il compito di seguire «ogni fase di avanzamento del progetto», fino a sovrintendere all’elaborazione del progetto della Relazione finale, che sarà presentata in Aula il 24 ottobre mattina e votata nel pomeriggio dello stesso giorno. La Commissione è composta da Péter Erdo, Bruno Forte, Oswald Gracias, Donald William Wuerl, John Atcherley Dew, Victor Manuel Fernandez, Mathieu Madega Lebouakehan, Marcello Semeraro, Adolfo Nicolas Pachon S.I., Preposito della Compagnia di Gesù. Un ritmo serrato che privilegia i circoli a scapito della discussione generale, che avrà dei vincoli: i padri (270 in totale, di cui 74 cardinali), infatti, potranno intervenire solo sul tema oggetto “del contendere” e non su altro. In sostanza, nella prima e nella seconda settimana di lavoro non sarà possibile trattare tematiche previste nella terza parte dell’Instrumentum laboris. 

«Considerando la metodologia dei precedenti Sinodi, la maggioranza dei padri ha suggerito che l’Assemblea generale ordinaria sia resa più dinamica e partecipata attraverso la distribuzione degli interventi in aula dei singoli membri in tempi successivi, in modo da poter dedicare maggiore attenzione a ogni contributo», ha detto in conferenza stampa il cardinale Lorenzo Baldisseri, che ha anche ricordato come sia stato esplicitamente richiesto dai padri di «valorizzare il lavoro nei Circuli minores». Nella sessione inaugurale, il Presidente delegato, cardinale Vingt Trois (i presidenti delegati sono quattro, Vingt-Trois, Tagle, Damasceno Assis e Napier) rivolgerà il suo saluto al Papa, che aprirà i lavori. A seguire, interverranno il Segretario generale e il Relatore generale, con due distinte relazioni. Sarà poi il cardinale Erdo a presentare i temi della prima parte. Dopo la testimonianza di una coppia di coniugi uditori, via alla discussione con gli interventi dei padri sinodali, «il cui apporto costituisce uno sviluppo integrativo del testo base». 

Le relazioni dei circoli minori – il cui scopo è di elaborare i modi – saranno rese pubbliche. Baldisseri ha spiegato che «considerato l’alto numero di quanti hanno diritto di parola (318 tra padri, delegati fraterni e uditori) e il maggiore spazio riservato ai Circuli minores (13 sessioni), ogni oratore ha la facoltà di parlare in Aula per tre minuti e di intervenire ampiamente nei Circuli». All’interno del cammino sinodale, ci saranno tre momenti specifici non strettamente legati al tema assembleare. Il 17 ottobre, dalle 9 alle 12.30 avrà luogo la commemorazione del Cinquantesimo anniversario del Sinodo, presso l’Aula Paolo VI. La relazione commemorativa è affidata al cardinale Christoph Schonborn, cui seguiranno le comunicazioni di cinque presuli in rappresentanza di tutti i continenti. Domenica 18, nella basilica vaticana, avrà luogo la Messa per la canonizzazione dei beati coniugi Ludovico Martin e Maria Azelia Guérin, genitori di Santa Teresa del Bambino Gesù.