Veneto: minacce di morte all'assessore Donazzan
L'assessore veneta all'istruzione Donazzan sostiene la campagna di Pro-vita e Generazione famiglia contro l'utero in affitto e viene minacciata.
Elena Donazzan, assessore all’istruzione e al lavoro per la Regione Veneto, sostiene la campagna contro l’utero in affitto promossa da Pro-vita e Generazione Famiglia. La sostiene in nome della «dignità delle donne che viene calpestata per accontentare ricchi committenti, donne trattate come schiave e bimbi che fanno le spese di questo scempio».
Piovono subito sui social più di un centinaio di post molti dei quali sono insulti. Tra questi anche una minaccia di morte: «Io intanto carico il fucile per ammazzarla», l’autrice è “sara—002”.
Donazzan così commenta: «Sono rimasta basita – racconta l’assessore – e scossa. L’idea di insultare, fomentare odio e addirittura minacciare di morte chi non la pensa come me sui social è quanto di più lontano dal mio modo di essere. Lo dico con Voltaire “Non condivido la tua idea ma sono disposto a lottare fino alla morte per consentirti di esprimerla”. Ecco, qualunque idea merita questo rispetto».
L’assessore ha ricevuto messaggi di sostegno dopo questi attacchi. Uno in particolare le ha fatto piacere: «Un uomo dichiaratamente gay mi ha scritto che concorda con me nel condannare la pratica dell’utero in affitto perché una madre è una madre e non le si può togliere il figlio per nessun motivo. E ha pure aggiunto “siamo in molti a pensarla come lei”». Donazzan ha denunciato il fatto alla Polizia Postale.