Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi martiri messicani a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Vedere per credere

Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». (Gv 4,43-54) 

Schegge di vangelo 16_03_2015
Vangelo

In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa. Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia. Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea. (Gv 4,43-54)

Un uomo va da Gesù a chiedergli la guarigione del figlio, e Gesù lo rimbrotta: “Se non vedete segni e prodigi, voi non credete”. A quell’uomo non interessa credere; egli vuole solo la guarigione del figlio. Ma alla fine ‘credette  lui con tutta la sua famiglia’. E’ il secondo miracolo di Gesù, il secondo che accade a Cana, il secondo che si conclude con la fede di chi vi ha partecipato. La fede dei discepoli dopo il cambiamento dell’acqua in vino, e la fede del funzionario, nascono dunque dall’aver visto un ‘segno’, un miracolo. E la nostra fede, da dove nasce? Quali ‘segni e prodigi’ vediamo? Si può forse credere senza aver visto? Fin dal principio, ha creduto in Gesù solo chi ha visto e udito…