Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pasquale Baylón a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Vedere il Padre nel Figlio

Chi ha visto me, ha visto il Padre (Gv 14,9)

Schegge di vangelo 17_05_2025 English Español

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il  Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. (Gv 14,7-14)

Filippo chiede di vedere Dio, ma Gesù lo corregge: chi vede Lui, vede già il Padre. Non si tratta solo di un’affermazione teologica, ma di una chiamata alla fede concreta: Gesù è il volto visibile del Dio invisibile. Le sue parole, le sue opere, il suo modo di amare e di servire rivelano il cuore del Padre. E non finisce lì: chi crede in Gesù è chiamato a continuare la sua opera, perfino a compierne di più grandi, perché il legame tra il credente e Dio non si spezza, ma si rinnova nella fede operosa e nella preghiera fiduciosa. Fai spazio alla fede o resti bloccato dal bisogno di vedere per credere? Attraverso quali opere e per chi oggi puoi essere il riflesso del Padre?