Vedere Cristo attraverso la Sindone
Un volume indispensabile per chiunque sia interessato ad approfondire la più famosa e venerata reliquia della Passione. Scritto dal massimo esperto di Sindonologia, avvalendosi di uno sguardo multidisciplinare, il testo offre i più recenti risultati della ricerca scientifica concludendo che essa è davvero il lenzuolo che avvolse Gesù.
Da pochi giorni ha visto la luce il nuovo libro sulla Sindone del Prof. Pierluigi Baima Bollone, per molti anni docente di Medicina Legale all’Università di Torino e direttore del Centro Internazionale di Sindonologia, noto per essere stato il primo ricercatore a dimostrare la presenza di sangue umano sulla Sindone.
Il volume, Sindone – Attualità sulla Sindone di Lirey-Chambéry-Torino (G. Giappichelli Editore, Torino 2022) viene brevemente presentato in quarta di copertina da una descrizione che fa ben capire la grande importanza del contenuto: «Il libro parte dalla realtà della figura storica di Cristo e del primo cristianesimo sulla base della letteratura laica, canonica del Nuovo Testamento e degli scritti apocrifi, dalle teorie sulle date della nascita di Gesù, della sua predicazione e della sua morte in croce. Descrive la Sindone di Lirey-Chambéry-Torino, città dove è conservata, salvo due brevi interruzioni, ininterrottamente dal 1578. Espone la storia congetturale, per il periodo più antico, e quella certa sul suolo europeo dal 1353 ai giorni nostri. Sono infine esposti i dati archeologici, merceologici e scientifici sugli antichi tessuti in rapporto a quelli della Sindone. In particolare il testo illustra gli elementi antropologici, medici e medico-legali che inducono, insieme agli altri, a affermare che la Sindone è con grande verosimiglianza autentica e che si tratta del vero lenzuolo funerario di Gesù».
L’autore è uno dei massimi esperti di Sindonologia a livello mondiale. In questo testo, scritto in quattordici capitoli con una prosa scorrevole e avvincente, egli non solo presenta un compendio di tutto quello che è già noto sulla venerata reliquia, in base a centinaia di studi compiuti da lui e da altri studiosi in tutto il mondo, ma offre anche un aggiornamento sulle varie tematiche sindonologiche relative alle più recenti pubblicazioni storiche e scientifiche. «Scopo di questo libro – scrive Baima Bollone nell’introduzione – è quello di illustrare le attuali conoscenze in argomento, i più recenti risultati della ricerca scientifica sulla Sindone e di verificare come si adattano al nuovo sfondo storico ed esegetico che si è venuto a concretare su Gesù e sulla sua epoca». Come risultato di questa puntuale analisi, egli afferma che la Sindone è davvero il lenzuolo funerario di Gesù.
La ricostruzione minuziosa dei vari aspetti relativi al mistero della Sindone è preceduta da tre notevoli capitoli sulla vita di Gesù, documentata attraverso fonti storiche e archeologiche, che nel primo capitolo comprendono soprattutto le fonti non cristiane, mentre nel secondo capitolo quelle cristiane, in particolare i quattro Vangeli canonici e i testi apocrifi più significativi. Interessanti le novità che riguardano gli scavi archeologici a Gerusalemme e la rivalutazione del Testimonium flavianum di Flavio Giuseppe. Il terzo capitolo è di particolare importanza per chi vuole conoscere le date in cui avvennero i fatti descritti nei Vangeli.
Con il quarto capitolo si passa a un altro affascinante argomento, quello dell’archeologia dei tessuti, e viene così introdotta la tematica che occuperà il resto del volume: la Sindone. Questo percorso prende le mosse, con il quinto capitolo, dalla dettagliata descrizione del prezioso lino, delle sue fotografie e delle elaborazioni tridimensionali, con l’esclusione – documentata scientificamente – di qualsiasi possibilità di realizzazione artistica dell’immagine esistente sulla stoffa. Si passa alla storia, suddivisa in due capitoli: le tracce del primo millennio nel sesto capitolo e l’esistenza documentata in Europa nel settimo.
L’ottavo capitolo affronta un argomento scientifico accostandolo poi a uno storico: il mistero dell’origine dell’immagine sindonica e le antiche copie che in modo devozionale riproducevano l’originale. I due capitoli successivi trattano di argomenti peculiari di massima competenza dell’autore: la medicina e le cause della morte dell’Uomo della Sindone. È una vasta e completa disamina delle varie lesioni presenti sul cadavere e delle numerose ipotesi formulate sulla causa finale che ha portato il crocifisso alla morte. L’undicesimo capitolo è dedicato alla controversa questione della possibile presenza di monete romane sulle palpebre del defunto avvolto nel lenzuolo.
Il problema della radiodatazione della Sindone viene discusso nel dodicesimo capitolo, dove sono riportati i numerosi motivi scientifici per i quali oggi non viene più ritenuto valido quel risultato, in particolare dopo la pubblicazione nel 2019 di un articolo sulla autorevolissima rivista scientifica Archaeometry. Alle indagini di laboratorio, in buona parte condotte dall’autore stesso, sono dedicati gli ultimi due capitoli, con le ipotesi di analisi nel prossimo futuro. Fra gli argomenti trattati, la presenza dei pollini e di tracce di DNA. Ampio spazio è dedicato alle analisi del sangue, che si conferma umano. L’autorevolezza dell’autore e il suo rigore scientifico fanno di questo libro un volume indispensabile per chiunque sia interessato alla figura storica di Cristo e alla sua più famosa e venerata reliquia.