USA arcobaleno
Sono innumerevoli le aperture al mondo LGBT dell'amministrazione Biden, sicuramente l'amministrazione più arcobaleno di sempre.
USA stelle e strisce? Scordateveli. Gli USA sono arcobaleno. Con Biden il governo ha schiacciato l’acceleratore delle rivendicazioni LGBT.
Qualche dato. Il presidente Joe Biden il 19 settembre scorso ha sostenuto i “diritti” delle persone LGBTQ nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Ecco le sue parole: «Dobbiamo continuare a lavorare per garantire che le donne e le ragazze godano di pari diritti e di pari partecipazione nella loro società; che i gruppi indigeni, le minoranze razziali, etniche, religiose e le persone con disabilità non abbiano il loro potenziale soffocato dalla discriminazione sistemica, che le persone LGBTQI+ non siano perseguite o prese di mira con violenza a causa di ciò che sono. Questi diritti fanno parte della nostra comune umanità. Quando sono assenti da qualche parte, la loro perdita si fa sentire ovunque. Sono essenziali per l’avanzamento del progresso umano che ci unisce».
Nel 2021 Biden firmò un nota che impegnava la sua amministrazione a promuovere le rivendicazioni LGBTQ all'estero come parte della sua politica estera. Ne parlò anche nel 2022 all’Assemblea Generale dell’ONU.
Ad inizio anno l’ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield ha presieduto una riunione delle Nazioni Unite incentrata sulla sensibilizzazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite riguardo alle tematiche LGBT.
Gli USA fanno parte del LGBTI Core Group delle Nazioni Unite, un gruppo di Stati che si sono impegnati a portare avanti le istanze del mondo LGBT.
Infine il transessuale Rachel Levine è viceministro della Sanità e David Pressman e Scott Miller, entrambi gay dichiarati, sono rispettivamente ambasciatori USA in Ungheria e Svizzera-Liechtenstein.
Più filo LGBT di così l'amministrazione Biden non potrebbe essere.
