Unplanned, un successo che sa di miracolo
Malgrado il boicottaggio subito negli Stati Uniti e in Canada, la pellicola che narra la storia vera della conversione alla causa pro vita di Abby Johnson sta avendo un enorme successo di pubblico, sia nelle sale che nelle vendite del dvd su Amazon. Per i produttori è una vera e propria grazia di Dio.
Il film Unplanned, tratto dall’omonimo libro del 2010 scritto da Abby Johnson e pubblicato in Italia nella collana Novae Terrae dell’editore Rubbettino, racconta la storia vera della conversione della Johnson, fino al 2009 dirigente di una clinica dell’organizzazione abortista Planned Parenthood, da cui si licenziò dopo aver partecipato all’aborto di un bambino alla tredicesima settimana, convertendosi in una formidabile pro life.
Il successo della pellicola, boicottata dalle grandi catene di distribuzione e censurata in molti Stati degli USA e in Canada, è la più sconvolgente sorpresa cinematografica degli ultimi mesi. Nei cinema - perlopiù sale private o appartenenti a parrocchie e chiese protestanti - continua a essere proiettata e a suscitare scalpore e attenzioni impensabili. Negli Stati Uniti, nel suo primo fine settimana di proiezione, ha raccolto oltre sei milioni di dollari. In totale, solo in questo Paese, è riuscito a raccogliere 19 milioni di dollari dallo scorso 29 marzo al 29 agosto.
Il successo del film si sta espandendo a macchia d’olio ed è arrivato al punto da diventare il 1° dvd nelle vendite su Amazon. Il co-regista Cary Solomon ha dichiarato che la notizia del successo di vendite del dvd è particolarmente gratificante, vista la quasi totale censura che il film ha subito da parte dei mass media americani. Solomon ha confidato che i responsabili delle produzioni cinematografiche sono normalmente contenti delle vendite di 20.000-30.000 dvd, ma l’ennesima sorpresa di Unplanned è che “abbiamo venduto circa 235.000 [dvd] senza nemmeno fare pubblicità”, dal momento che è stato messo in vendita su Amazon solo venerdì 9 agosto.
Incredibile miracolo della vita ed ennesima testimonianza di quanto il sentimento umano, di ogni colore, religione e convinzione politica, sia attratto dalla verità e dalla vita umana. “Cosa significa tutto quello che sta accadendo?”. Si è chiesto lo stesso Solomon. “Significa che abbiamo una nazione che ha fame di storie sulla vita, ma non solo: di storie vere, di testimonianze che rivelino la verità sulla vita del concepito e sulla crudeltà dell’aborto”.
Per i produttori il successo che sta avendo la pellicola è una vera e propria grazia di Dio, non tanto e non solo per l’incasso ma soprattutto per il bene diffuso da questa storia nella società americana. «Quando abbiamo iniziato, eravamo molto preoccupati e molto spaventati, poi lo Spirito Santo e ci ha incitato a “non aver paura. Questo film è per la mia gloria”». Aggiunge Solomon: «So che migliaia di persone potrebbero non crederci, ma questo è esattamente quello che è successo».
Da parte sua, anche l’altro co-regista, Chuck Konzelman, si è detto stupito di come sta andando il film: “Siamo sorpresi ogni giorno. Siamo sorpresi dagli ostacoli, siamo sorpresi dal modo in cui ogni avversità sembra contenere nel seme un bene equivalente o maggiore”.