Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Uno per tutti

Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Gv 11,47-50

Schegge di vangelo 23_03_2013

Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Gv 11,47-50

Quest’uomo, Gesù, scombina tutto: le regole del vivere, l’ordine costituito, le modalità espressive della religione… Per rimettere tutto in ordine sarà necessaria una sola cosa, eliminarlo: muore uno e si salvano tutti. La frase odiosa di Caifa verrà rovesciata da quello che sta per accadere. In un modo concreto e reale la morte di uno solo - l’uomo Gesù - diventa azione di salvezza per tutto il popolo; non solo per Israele, ma per tutti i popoli del mondo. Quello che nelle intenzioni e nelle azioni di Caifa e dei suoi seguaci è un delitto, nelle mani e nel cuore di Gesù diventa un’offerta, un sacrificio, una sostituzione: Gesù muore in croce al posto di tutti, per salvare tutti.