Ungheria, approvata legge anti-pride
Approvata a larga maggioranza dal Parlamento ungherese la legge che vieta i gay pride al fine di tutelare i minori.

Il 18 marzo scorso è stata approvata a larga maggioranza dal Parlamento ungherese la legge che vieta i gay pride. La legge era stata presentata da Fidesz, il partito di Viktor Orbán, e vieta «lo svolgimento di un raduno che violi la normativa» del 2021 che a sua volta vieta qualsiasi promozione dell’omosessualità e della transessualità a danno dei bambini. E dato che i pride, in pubblica via, possono essere visti dai minori ecco che è necessario vietare queste manifestazioni. A bene vedere sarebbe bastata la legge del 2021 per raggiungere la scopo, ma le forti pressioni filo LGBT hanno reso necessario il varo di questa normativa.
Quest’ultima specifica che anche le riunioni pubbliche saranno legittime solo nel caso in cui «rispettino il diritto dei bambini a un corretto sviluppo fisico, mentale e morale». Le pene comunque sono irrisorie, potremmo dire simboliche: 500 euro agli organizzatori, non ai partecipanti. E chi imbastisce un pride, in genere, spende decine di migliaia di euro. Ma il messaggio culturale è stato chiaro ed è passato efficacemente.