Un'anticipazione della risurrezione
Il suo volto brillò come il sole (Mt 17, 2)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti». (Mt 17,1-9)
Gesù è la realizzazione di tutte le promesse dell’Antica Alleanza, rappresentate dalla Legge di Mosè e dagli insegnamenti trasmessi dai profeti, qui rappresentati da Elia. La trasfigurazione di Gesù costituisce anche un’anticipazione della Sua risurrezione. Nel giorno del Giudizio universale le nostre anime riprenderanno il proprio corpo. Se saremo giudicati degni del Paradiso, i nostri corpi saranno gloriosi, senza sofferenze e limiti terreni. Alla luce del Corpo trasfigurato di Gesù possiamo distinguere nelle nostre vite il bene dal male. Non dimentichiamo mai di pregare affinché siamo sempre in grado di avere un giusto discernimento, anche per le cose di ogni giorno.