Una lampada accesa
«Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora». Mt 25,10-13
«Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora». Mt 25,10-13
Occorre sempre che qualcuno vegli sul destino dell’umanità. Quando incombono le tenebre, occorre che almeno qualche luce rimanga accesa. Le tenebre hanno avvolto l’Europa negli anni del nazismo e del comunismo sovietico, uccidendo i corpi e svuotando le anime. Ora altre tenebre invadono i cieli delle nostre città e oscurano il cammino lungo le nostre strade. Il senso della vita, svanito; il perché della solidarietà, spento; la realtà delle persone, dell’uomo e della donna, della famiglia, del nascere e del morire, dissolta e rifranta nel soggettivismo di mille opinioni. Occorrono luci e lampade, anime brillanti e intelligenze sincere, donne e uomini veri. Sono già nati, o nasceranno ancora? Domandiamo nuovi santi per il presente e il futuro del nostro mondo e della nostra Europa.