Una gran fregatura
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà (Lc 17,33)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata». Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi». (Lc 17,26-37)
Il mondo da sempre sembra diviso in due parti che convivono fianco a fianco: in una sta una gran moltitudine che non si accorge di niente, nell’altra invece c’è una parte che più consapevolmente dovrà ricordarsi degli insegnamenti del Signore Gesù. Se lo farà, sarà salvata. Questa sarà la condizione del mondo intero fino a quando la zizzania non sarà separata definitivamente dal grano. Preoccupati dunque fin da adesso della vita eterna perché la morte non ti colga di sorpresa. Sarebbe una gran fregatura!