Una critica costata 10 mila dollari

Diecimila dollari è la cifra che dovrà sborsare Kirstin Olsen per aver detto alla sua amica Terry Wiebe che era contraria alla sua doppia mastectomia per “diventare” un uomo. È la sanzione che ha deciso il Tribunale dei diritti umani della Columbia Britannica in Canada. Una sanzione pesante nonostante la Olsen sia la proprietaria di un terreno su cui è presente una casa mobile in cui abita la  Wiebe e nonostante la Olsen non l’avesse mai minacciata di mandarla via per aver deciso di “cambiare” sesso. Lo sfratto ci fu per altri motivi: la Wiebe infatti era caratterialmente instabile e pericolosa.

Quest’ultima poi decise di non prendere più testosterone perché non le piacevano i peli che le stavano crescendo sul viso. Questa decisione, secondo i giudici, fu presa perché influenzata dal giudizio della Olsen. A parte che ciò non è stato provato, ma anche se fosse? Se Tizia dice a Caia che la sua intenzione di “cambiare” sesso non le piace e Caia, a motivo di ciò, riflette sulla sua decisione e sceglie di abbandonare il progetto di “cambiare” sesso, non è questa una decisione libera e da rispettare? Tutte le nostre decisioni sono anche frutto di influenze esterne, non per questo sono decisioni coartate.