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Accogliere peccatore e peccato?

Un vescovo alla Giornata trans

Il vescovo di Rimini ha partecipato alla Giornata della visibilità trans dicendo che dobbiamo accogliere tutti. Ma non tutto.

Gender Watch 09_04_2024

Monsignor Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini, ha partecipato ad un evento LGBT. È la prima volta che capita in Italia. L’evento era la Giornata della visibilità trans ed è stato organizzato dal gruppo Trans & Non-binary di Arcigay Rimini.

Il vescovo ha giustificato così la sua presenza noncurante dello scandalo provocato: «Probabilmente dobbiamo camminare ancora, ma la strada che il Vangelo e Gesù ci hanno indicato è quella di accogliere veramente tutti. È bello essere qui, mi sembra anche doveroso perché Dio è veramente padre di tutti. Anche il Santo Padre ce lo ricorda, ma anche Gesù ce l'ha ricordato: "Padre nostro", e in questo nostro ci siamo tutti. Per cui non vedo perché non dobbiamo essere qua. Credo che la Chiesa non escluda nessuno per cui non c’è proprio motivo. Certo, probabilmente dobbiamo camminare ancora su questi temi, però mi sembra che la strada che il Vangelo ci indica ma che anche il Papa ci ha indicato, sia quella di accogliere veramente tutti».

Dobbiamo certamente accogliere tutti, ma non tutto, ad esempio mai il peccato. Dio, poi, è Padre di tutti e come tale vuole il bene di tutti: il transessualismo e l’omosessualità non fanno il bene di nessuno.

Tra l’altro è un boomerang citare il Papa perché quest’ultimo proprio ieri ha licenziato il documento Dignitas infinita che critica la teoria del gender e in particolare il “cambio” del sesso.