Un progetto per i bambini vietnamiti abbandonati e orfani

La tenacia e la generosità dei cristiani perseguitati, capaci di opere di carità anche nei contesti più ostili, nei paesi in cui sono minoranze discriminate, marginalizzate e vittime di violenze, è di esempio a tutti i fedeli. È il caso dei cristiani che vivono in Vietnam, meno di dieci milioni in un paese di quasi 100 milioni di abitanti governato da un regime comunista. Un esempio tra i tanti è la decisione delle Missionarie della Carità della provincia di Binh Duong di mettere a disposizione la loro struttura per la realizzazione di un progetto della Fondazione World Youth Orchestra diretta dal maestro Damiano Giuranna. Il progetto, dal nome WYO4Children, si propone di aiutare i bambini orfani o abbandonati attraverso la musica e si avvale inoltre della collaborazione di padre Dominic Nguyen, un sacerdote cattolico che ha anche contribuito alla selezione di cinque giovani docenti vietnamiti. Uno degli insegnanti formerà e dirigerà il coro, gli altri insegneranno chitarra, percussioni, pianoforte e violino. Dalla fine di gennaio a settembre si terranno lezioni settimanali per 80 bambini e bambine di età compresa tra 5 e 17 anni che impareranno a suonare strumenti classici e tradizionali accompagnati dal coro. Sono previsti dei saggi e dei piccoli concerti ogni due mesi e un saggio finale a settembre che, nelle intenzioni del progetto, consentirà ai bambini “di condividere la loro esperienza e rafforzare i legami con la comunità che li accoglie”, spiega l’agenzia di stampa AsiaNews che ha dato notizia dell’iniziativa. L’intenzione è di replicare poi il progetto per altri due anni sempre nell’est asiatico.