Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un profumo prezioso

Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri? (Gv 12,5)

Schegge di vangelo 15_04_2019

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù. (Gv 12, 1-11)

Con l'arrivo di Gesù sulla terra l'umanità si divide in due: da un lato quelli che amano Gesù e per i quali Egli diventa il centro della propria vita, dall'altro quelli che rifiutano Gesù. Al primo gruppo appartengono i fratelli Marta, Maria e Lazzaro. Essi accolgono volentieri Gesù nella loro casa. Maria cosparge i piedi di Gesù di un profumo molto prezioso avendo capito che per onorare Gesù non si deve badare a spese. Così ha sempre fatto la Chiesa che ha abbellito le chiese e gli oggetti per il culto proprio in onore del suo Signore. Dall'altro lato Giuda se la prende a male per tutto quello spreco (ben trecento denari!) ma in realtà sappiamo dal Vangelo che la scusa di darli ai poveri era, appunto, una scusa perché in realtà Giuda era un ladro e teneva una parte dei soldi della cassa e vendette Gesù per appena un decimo del valore del profumo usato da Marta. Anche oggi molti criticano la Chiesa per lo sfarzo degli abiti dei sacerdoti, dei calici d'oro e delle belle chiese con la scusa di interessarsi ai poveri quando invece è proprio la Chiesa che ha aiutato i poveri nel disinteresse generale. Ricordiamoci di citare questo episodio per ribattere a coloro che sentiremo attaccare la Chiesa a motivo dell'uso delle sue risorse economiche.