Un porto sicuro
Vedendo la madre (Gv 19,26)
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. (Gv 19,25-34)
San Bernardo insegna che non si è mai udito che qualcuno sia ricorso alla Vergine Maria e sia rimasto da Lei abbandonato o non ascoltato. Sicuramente Gesù dalla croce, nel momento in cui moriva, ha donato a San Giovanni Sua Madre vedendo e volendo in Lei la via più sicura per la salvezza dell’umanità. Maria dunque, proprio mentre assiste alla morte di Suo Figlio, diventa madre di tutte le anime che saranno condotte sotto la croce, porto sicuro ed eterno. Maria è Madre della Chiesa, ma anche di ciascuno di noi. Ti senti orgoglioso di essere figlio di Maria?