Un politico e il capo della polizia tra i possibili mandanti dell’omicidio Tentorio
Fonti di AsiaNews commentano la confessione del presunto assassino del sacerdote apparsa nei giorni scorsi sull’agenzia di stampa MindaNews.
Zamboanga (AsiaNews) – “William Buenaflor, ex candidato sindaco di Arakan (Mindanao) considerava p. Fausto Tentorio un ostacolo alla sua elezione a primo cittadino e potrebbe avere avuto degli interessi a fare uccidere il missionario”. E’ quanto affermano fonti di AsiaNews, anonime per motivi di sicurezza. Esse sottolineano però che a tre mesi dalla morte del missionario le indagini sono ferme e servono prove più concrete per arrestare gli accusati.
Il 29 dicembre 2010, la polizia ha arrestato Jimmy Ato, accusandolo dell’omicidio del missionario. Lo scorso 6 gennaio, l’agenzia di stampa MindaNews ha pubblicato un articolo secondo lo stesso Ato, ha confessato di avere avuto solo un ruolo marginale nell’agguato. Esso sarebbe stato eseguito dai fratelli Sampolna su commissione di Buenaflor e Benjamin Rioflorido, capo della polizia di Arakan. Nella sua confessione Ato spiega di aver partecipato alla pianificazione dell’omicidio, ma al ruolo di killer ha preferito quello di supervisore, per non mettere in pericolo la sua famiglia. Egli ha anche ribadito l’innocenza del fratello Robert, che non era presente sulla scena del delitto.
“Queste ipotesi sono ancora tutte da confermare - affermano le fonti - tuttavia, Buenaflor è una persona molto importante nella valle dell’Arakan. Egli possiede diverse piantagioni di canna da zucchero, palme da olio e in passato ha più volte criticato la presenza di p. Fausto nella zona”. Sull’ipotetico coinvolgimento del capo della polizia, le fonti fanno notare che all’inizio di quest’anno Rioflorido si è fatto trasferire in un’altra zona. Per giustificare lo spostamento, egli ha spiegato che il suo nome è collegato a quello dell’ex candidato sindaco e la sua presenza potrebbe compromettere le indagini.
Padre Fausto Tentorio è stato ucciso da un killer solitario all’interno della residenza della parrocchia di Nostra Signora del perpetuo soccorso ad Arakan, Cotabato nord, a Mindanao il 17 ottobre scorso. E’ il terzo sacerdote del Pime ucciso nelle Filippine. I due sacerdoti che hanno perso la vita in precedenza erano padre Tullio Favali e padre Salvatore Carzedda, uccisi nel 1985 e nel 1992. (S.C.)
Da Asia News dell'11 gennaio 2012