Un percorso faticoso
E si scandalizzavano di lui (Mc 6, 3)
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i discepoli lo seguirono. Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando. (Mc 6, 1-6)
Gli abitanti di Nazareth pensavano di conoscere bene Gesù solo perché era loro concittadino e perché sapevano chi erano i suoi parenti. La conversione, soprattutto all’inizio, è un percorso faticoso e spesso doloroso, ecco perché spesso le persone cercano mille giustificazioni per non intraprenderlo. E tu quali scuse trovi per non combattere oggi contro i peccati e i vizi?