Un miracolo continuo
Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. Gv 5,8-9
Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. Gv 5,8-9
Nella folla di tanti malati e infermi che trovano ristoro sotto i cinque portici della Piscina di Betzata, Gesù si rivolge a un paralitico con una domanda che appare scontata: “Vuoi guarire?” L’uomo dice sì, spiega la sua situazione e guarisce all’istante. Gesù si perde nella folla. I Giudei protestano perché il paralitico guarito si porta dietro la barella, violando il riposo del sabato. Poco dopo i due – il paralitico e Gesù – si incontrano nuovamente nel tempio. Gesù lo induce al passo successivo. “Non peccare più”. Il vero male, la vera paralisi, è tutto ciò che ci allontana da Dio e ci fa perdere la voglia di camminare e di vivere. Il mondo giudica la Chiesa come corpo malato e non si fida di Cristo che la sorregge e guarisce. Per questo oggi noi cristiani ci affidiamo a Colui che ne è il fondamento e accompagniamo con la preghiera i cardinali che eleggono il nuovo Papa. La Chiesa è sempre nuovamente riedificata dal dono dello Spirito Santo.