Un grande cardinale, un grande italiano
Alle 2:30 dell'11 luglio è morto il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna e una delle figure più rappresentative della Chiesa italiana. Il 13 giugno scorso aveva festeggiato l’87° compleanno. Gli ultimi tre anni e mezzo lo hanno consumato fisicamente e purificato spiritualmente, li ha vissuti con grande serenità e fede incrollabile.
Alle 2:30 dell'11 luglio è morto il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna e una delle figure più rappresentative della Chiesa italiana. Il 13 giugno scorso aveva festeggiato l’87° compleanno. Da mesi era ricoverato nella Clinica Toniolo di Bologna per seri problemi al sistema circolatorio. Gli ultimi tre anni e mezzo lo hanno consumato fisicamente e purificato spiritualmente, li ha vissuti con grande serenità.
- UN CARDINALE DALLA FEDE INCROLLABILE
di Giorgio Maria Carbone
Due mesi fa padre Giuseppe Barzaghi gli chiese cosa lo rendesse così sereno. Il card. Biffi gli rispose: «La considerazione dell’unitotalità che ho imparato leggendo i teologi russi e in particolare Solov’ëv», la considerazione che tutto è integralmente e simultaneamente presente allo sguardo di misericordia di Dio.
- UNA VITA "CRISTOCENTRICA"
di Luigi Negri
Il cardinale Biffi è stato senz'altro una grande intelligenza teologica, una delle più profonde e delle più vaste dell’ultimo secolo, raccolta attorno al grande tema di cui egli fu l’ispiratore, ovvero quello del “Cristocentrismo” assoluto, la centralità assoluta di Cristo come redentore dell’uomo e del mondo, centro del cosmo e della storia.