Un governatore molto LGBT
Il governatore della California è un campione nella difesa delle rivendicazioni LGBT: incoraggia il transessualismo tra i minori, mette i detenuti maschi in carceri femminili, etc.

Ieri avevamo dato notizia che ben 18 Stati non stanno obbedendo all’ordine esecutivo di Trump che vieta ai transessuali di partecipare nelle competizioni femminili. Tra questi stati c’è anche la California.
Il suo governatore, Gavin Newsom, è un campione nella difesa delle rivendicazioni LGBT.
Nel 2020 ha obbligato il Dipartimento di correzione e riabilitazione ad inviare i transessuali nelle sezioni maschili o femminili a loro scelta. Nel 2022 ha firmato la «legge santuario per i transgender», ossia ha trasformato la California in un santuario per quelle famiglie che sono favorevoli a “cambiare” il sesso dei propri figli. Nello stesso hanno ha varato un’altra leggeche obbliga gli operatori sanitari a seguire corsi per le «cure che affermano il genere».
Nel 2023 Newsom ha firmato la SB 857 un provvedimento che istitutiva una task force consultiva per «le esigenze degli studenti LGBTQ+ in tutto lo Stato e per aiutare a implementare iniziative di supporto, con particolare attenzione agli studenti transgender e non conformi al genere». Nello stesso anno ha firmato altre due leggi a tutela della rivendicazioni arcobaleno: una prima per la «formazione obbligatoria sulle competenze culturali LGBTQ+» per insegnanti e personale delle scuole pubbliche e una seconda che imponeva di tenere riservate le petizioni dei minori rivolte ai tribunali al fine di “cambiare” sesso. L’anno dopo approvava una norma che vieta ai distretti scolastici di emanare regolamenti che obbligano ad informare i genitori di alcune decisioni dei loro figli quali la volontà di essere chiamati con un nome diverso o di identificarsi con un sesso differente dal proprio.