Un drag queen come tedoforo
Un travestito porta la fiaccola olimpica. Critiche da parte delle lesbiche: si finge donna quando in realtà è un uomo.
Tra i vari tedofori che hanno portato la fiaccola olimpica c’era anche Arthur Raynaud che ama travestirsi da donna e così diventare quello che si dice una drag queen di nome Minima Gesté.
La sua presenza è stata contestata dall’associazione LGB Alliance. La sua direttrice Kate Barker-Mawjee ha scritto su X che la sua partecipazione fa parte di un piano di «cancellazione della donna in tutte le sfere della vita pubblica».
Da tempo e giustamente travestiti e trans sono criticati da femministe e lesbiche per un motivo ovvio: si fanno passare per donne quando non lo sono. Ma purtroppo chi è causa del suo mal pianga se stesso. Infatti furono le femministe le prime a confondere i ruoli femminili con quelli maschili sul piano sociale. E così una donna poteva essere sul piano sociale un uomo. Vietata però la dinamica inversa.
A questa regola di due pesi e due misure non si è piegata l’ideologia gender la quale predica la confusione di ruoli e identità sessuali. Insomma chi ha appiccato l’incendio all’identità femminile sono state proprio le femministe.