Un cattolico insignito di un alto riconoscimento in Bangladesh
Aronno Chiran ha ricevuto il Premio per l’Indipendenza, il più alto riconoscimento civile del paese, in riconoscimento della sua attività sociale a favore dei più deboli
Non sempre è facile la vita per i cristiani che vivono nel Bangladesh. Il paese a maggioranza musulmana si trova al 26° posto, tra l’Uzbekistan e il Niger, nella classifica Open Doors 2024 dei paesi in cui i cristiani sono più perseguitati. Il livello di persecuzione è definito molto alto. È stata quindi accolta con molta gioia e speranza la notizia che tra le nove persone insignite dello Swadhinata Purashkar (Premio per l’Indipendenza) 2024, il più alto riconoscimento civile nazionale del paese, c’è un cristiano cattolico, Aronno Chiran, scelto per “il sostegno ai pazienti vulnerabili negli ospedali, la prevenzione dei matrimoni infantili e la promozione dello sviluppo delle fasce emarginate della società”. Il premio gli è stato consegnato dal primo ministro Sheikh Hasina. Aronno Chiran ha 43 anni, è di etnia Garo, proviene dalla parrocchia di Bhalukapara della chiesa di Santa Teresa a Mymensingh. Si è distinto fin dai tempi della scuola nel settore delle politiche sociali per le sue doti di organizzatore, scrittore e leader. Ha infatti ricoperto il ruolo di presidente del Movimento degli studenti cattolici del Bangladesh nella sua diocesi. Dal 2011 è il coordinatore delle attività della organizzazione non governativa Sara (Social association for rural advanement), è presidente della Shanti Mitra Samajkalyan Sanstha and the Tribal Welfare Association Mymensingh Branch, ed è segretario generale dell'Oikya Parishad of Tribal Organizations of Greater Mymensingh. Particolarmente lieta del riconoscimento andato ad Aronno Chiran è la comunità cristiana di Garo della diocesi di Mymensingh che, come sottolinea nel dare la notizia l’agenzia di stampa AsiaNews, affronta ogni giorno “le sfide di essere minoranza religiosa in un Paese a maggioranza musulmana”.