Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Fedele da Sigmaringen a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un altro anno se ne va

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio (Gv 1,1)

Schegge di vangelo 31_12_2021

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato. (Gv 1,1-18)

Gesù, che è Dio, viene in mezzo a noi, per salvarci e per insegnarci a fare la volontà di Dio che è l’unica che ci dà davvero serenità. Lui viene nel mondo per farci vedere come si soffre, come si gioisce, come si fatica. E tu, hai davvero coscienza del grande dono che ci ha fatto il Padre celeste a inviarci il suo divin Figlio oppure sai solo lamentarti? Oggi un altro anno se ne va. Chiediti quest'anno quali progressi nella vita spirituale hai fatto. Se non ne hai fatti oppure se sono piccoli miglioramenti, vai a parlare, entro pochi giorni, con il padre spirituale per concordare un piano serio per lottare contro il vizio principale che ti blocca nel tuo cammino. Non hai il padre spirituale? In questo anno prega il Signore che ti faccia incontrare un sacerdote che possa guidare la tua anima nel cammino della perfezione cristiana.