UE, vocabolario gender neutral per i parlamentari
Linee guida non ufficiali per i parlamentari europei in cui si mettono al bando parole con connotazione maschile o femminile.
L’eurodeputato conservatore britannico Rupert Matthews in un’intervista al Daily Express ha rivelato l’esistenza di alcune linee guida indirizzate ai parlamentari europei volte ad eliminare quei termini connotati da caratteristiche troppo maschili o femminili: «Gli eurocrati hanno imposto la loro versione di linguaggio politicamente corretto sull’inglese corrente», ha dichiarato Matthews. «Questa guida segreta di cui sono riuscito a svelare l’esistenza, mostra l’assurdità di cui i traduttori dell’Unione Europea devono occuparsi quando cercano di rendere comprensibili le diverse lingue».
Alcuni esempi: “policeman” o “policewoman” (da sostituirsi con l’espressione neutra “police officer”, “chairman” (da sostituirsi con “chairperson”) e persino “mankind” (da sostituire con “humanity”); “stewardess” (meglio “flight attendant”) e “man-made” (meglio “syntetic” o “artificial”).
Le linee guida specificano che «Il linguaggio neutrale, rispetto al linguaggio inclusivo o di genere, è più che una questione di politicamente corretto», poiché «il linguaggio riflette potentemente e influenza attitudini, comportamenti e percezioni».
Nella prefazione all’opuscolo scritta da Dimitri Papadimoulis, vicepresidente del Gruppo di Alto Livello sull’Eguaglianza e Diversità di Genere, si legge: «Il Parlamento europeo continua a impegnarsi nell’uso di un linguaggio di genere neutro sia nelle comunicazioni scritte che verbali e ora invito gli uffici più importanti a rendere note le linee guida aggiornate e l’importanza del loro uso nelle pubblicazioni e comunicazioni parlamentari».
Per creare un nuovo mondo arcobaleno occorrono parole nuove e occorre cancellare quelle vecchie.