Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Lutto nella Chiesa

Ucciso un altro sacerdote in Nigeria

Padre Cheitnum era stato rapito insieme a padre Cleopad nello stato nord occidentale di Kaduna dove dall’inizio dell’anno sono state già sequestrate centinaia di persone

 

Un nuovo lutto ha colpito la Chiesa cattolica nigeriana. È stato rinvenuto il 19 luglio il cadavere di padre John Mark Cheitnum uno dei due sacerdoti rapiti il 15 luglio nello stato nord occidentale di Kaduna. Padre Cheitnum e padre Donatus Cleopad erano stati prelevati da uomini armati mentre si trovavano nella canonica della parrocchia di Cristo Re nel villaggio di Tadin Garu dove si erano recati per presenziare a una cerimonia religiosa. Padre Cheitnum è stato ucciso a colpi di arma da fuoco il giorno stesso del sequestro. Padre Cleopad invece è stato liberato, in seguito al pagamento di un riscatto, e ha fatto ritorno a casa incolume (secondo un’altra versione dei fatti, sarebbe riuscito a salvarsi fuggendo). Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che i rapitori dei due sacerdoti avevano chiesto un riscatto molto elevato, almeno per gli standard della Nigeria: in valuta locale, 50 milioni di naira, pari a circa 120.000 dollari. Padre John Joseph Hayab, presidente dell’Associazione cristiana della Nigeria, aveva spiegato ai mas media che la chiesa locale non era in grado di pagare un riscatto di quella entità: “i malviventi pensano che i membri della Chiesa siano molto ricchi, ma non è così”. In seguito a trattative con i rapitori, era stata concordata la somma di 40 milioni di naira. Da maggio sono stati rapiti in Nigeria una dozzina di sacerdoti, quasi tutti cattolici. Di solito le vittime di sequestro a scopo di estorsione vengono liberate dopo il pagamento del riscatto, ma già altri due sacerdoti invece sono stati uccisi. Dall’inizio dell’anno in Nigeria sono state rapite migliaia di persone. Le bande armate prendono di mira preferibilmente gente in viaggio e gli abitanti delle comunità rurali prive di protezione da parte di esercito e forze dell’ordine.