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Islam

Ucciso in Pakistan un giovane cristiano

L’assassino è un estremista islamico e il movente sembra essere il sostegno a Israele espresso dal ragazzo sui social

Il 9 novembre in Pakistan, nella provincia del Punjab, un estremista islamico ha ucciso un ragazzo cristiano di 20 anni, Farhan-ul-Qamar. Erano le 3 del mattino quando Muhammad Zubair è entrato nella casa abitata da una famiglia cristiana nell’area di Pasrur approfittando di un varco lasciato in un muro perché l’edificio era in ristrutturazione. L’uomo ha aperto il fuoco contro il ragazzo e lo ha colpito al collo, a un orecchio e a una spalla. I famigliari hanno cercato di soccorrerlo, ma l’assalitore li ha tenuti sotto tiro per quasi un’ora pronunciando slogan estremisti e minacce e intanto Farhan è deceduto. Il giorno dopo Zubair è stato arrestato, ma tuttora la polizia si limita a dire che sono in corso indagini e rifiuta di dire alla famiglia se sa che cosa ha indotto all’aggressione, quale sia stato il movente dell’assassino. Tuttavia, secondo le prime ricostruzioni, Zubair avrebbe agito mosso dalla collera per alcuni post pubblicati da Farhan sulle reti social nei quali sembra esprimesse sostegno a Israele e alla sua guerra contro Hamas. Nello stesso villaggio – riferisce l’agenzia di stampa AsiaNews nel riportare la notizia – a ottobre si è verificato un incidente analogo. Un altro cristiano, Aqib Javed, ha subito una aggressione e suo padre, Javed Masih, è stato arrestato e trattenuto dalla polizia per una decina di giorni senza che fossero date motivazioni. “Alla base degli attacchi  - spiega AsiaNews – vi sarebbero presunte manifestazioni di sostegno dei cristiani a Israele nella lotta contro Hamas. La famiglia di Aqib ha negato con fermezza simili prese di posizione, soprattutto pubbliche, da parte del giovane”. Da allora nell’area si è creato un clima di violenza e ostilità che ha indotto centinaia di cristiani ad abbandonare le loro case e darsi alla fuga.