Ucciso in Brasile un collaboratore dell'arcidiocesi della capitale
Due uomini hanno avvicinato Steve Chaves in un parcheggio e lo hanno ucciso con un colpo di pistola alla testa
La sera dell’8 dicembre è stato ucciso in Brasile Steve Maguerith Chaves do Nascimento, un collaboratore della parrocchia di Penha, nel quartire nord di Rio de Janeiro. Stava parcheggiando la sua auto vicino alla chiesa di Nossa Senhora da Cabeça dove intendeva recarsi per partecipare alla messa domenicale delle 19.00. Ma due uomini lo hanno avvicinato e lo hanno ucciso con un colpo di pistola alla testa. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso il loro arrivo a bordo di una motocicletta e il tentativo di Steve Chaves, accortosi della loro presenza, di fuggire. Padre Eufrazio Morais, che era in chiesa, ha sentito lo sparo ed è accorso, ha raccontato all’agenzia di stampa Fides: “era un nostro parrocchiano. La sua famiglia è tutta coinvolta, sono membri attivi qui nell'evangelizzazione della comunità. Frequentava la messa ogni domenica alle 19:00”. Non si tratta di un caso di violenza isolato perché la zona in cui sorge la chiesa, ha spiegato pdare Eufrazio, è continuamente soggetta a violenze e rapine. Spesso ci sono segnalazioni di parrocchiani che vengono rapinati mentre si recano il chiesa: “siamo come ostaggi – racconta – sfortunatamente qui la violenza è comune. Soffriamo parecchio. Purtroppo è ricorrente. E le forze di polizia sono quasi del tutto assenti”. Steve Chaves aveva 43 anni, era spostato ed era padre di na bambina di sei anni. Faceva l’architetto e partecipava assiduamente all’annuncio del Vangelo e alle opere di carità della parrocchia Nossa Senhora da Cabeça. L’arcidiocesi di Rio de Janeiro ha espresso dolore per la perdita: “Steve – si legge in un comunicato – era una presenza forte nella nostra comunità alla quale contribuiva sempre con amore e dedizione. Possano i ricordi della sua vita e dei suoi contributi ispirarci a seguire Gesù Cristo”. È sconosciuto per ora il movente dell’omicidio.