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Lutto nella Chiesa

Uccisi due sacerdoti in Ecuador e in Polonia

Padre Fabian è stato rapito, torturato e ucciso in Ecuador, padre Lech è stato selvaggiamente aggredito nella sua canonica

Due lutti hanno colpito di recente la Chiesa cattolica, in Ecuador e in Polonia, due sacerdoti vittime di violenza. In Ecuador continua la ricerca, finora infruttuosa, dei responsabili della morte di Padre Fabian Enrique Arcos Sevilla, rapito il 30 ottobre a Huachi Chico, nel cantone di Ambato situato nella provincia di Tungurahua. Il suo cadavere fu rinvenuto quattro giorni dopo nella provincia di Cotopaxi, vicino a una discarica. Il corpo presentava segni di tortura. La polizia ipotizza che il movente possa essere stato la rapina e ritiene che il sacerdote conoscesse i suoi assassini. Padre Fabian era nato a Quito nel 1971 ed era stato ordinato sacerdote nel 1998. Da allora aveva svolto il servizio pastorale in diverse parrocchie e comunità della diocesi di Ambato. Dal 2017 era vicario cooperante di Izamba. In Italia aveva studiato presso l’Università Gregoriana di Roma. Padre Lech Lachowicz è stato ucciso a Szczytno, in Polonia, il 3 novembre. Un uomo armato di un’ascia è entrato nella sua canonica a tarda sera per rubare e lo ha aggredito ferendolo gravemente al capo. Si è poi dato alla fuga all’arrivo della governante richiamata dalle grida, ma è stato individuato e arrestato. Il 9 novembre padre Lachowicz è deceduto per le gravi ferite riportate. Aveva 72 anni, era nato a Lidzbark Warmiński nel 1952. Dopo aver prestato servizio in diverse parrocchie, nel 1990 si era stabilito a Szczytno,  che fa parte della arcidiocesi di Varmia. Nel corso degli anni è riuscito a costruire una nuova chiesa con annessa canonica. Lascia una comunità cattolica salda e attiva che nel giorno del suo funerale si è riunita in preghiera. Messaggi di condoglianze sono arrivati da diverse città della diocesi.