Tutto il cuore
Chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato (Mt 10,13)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un'altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d'Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo». (Mt 10,16-23)
La perseveranza finale è un grande dono, fa parte della grande promessa che Gesù, attraverso il suo Sacro Cuore, ha fatto a Santa Margherita Maria Alacoque. La perseveranza finale si associa anche alla promessa di morire in grazia di Dio, confessando i peccati mortali, qualora ce ne fossero, prima di morire. Tutti noi possiamo ricevere questo dono se ci fidiamo di Gesù e delle Sue promesse: Egli infatti non può mentire o parlare a caso. Chi morirebbe per una bugia? Dal primo martire, santo Stefano, fino a quelli dei tempi di oggi, tanti cristiani sono morti per Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. Saresti disposto a dare la tua vita per Gesù se ti fosse chiesta oggi stesso? E se ti fosse chiesta non la vita, ma la perdita del posto di lavoro? E se non ti fosse chiesto il posto di lavoro, ma solo la tua buona reputazione?