Trump difende la femminilità
Trump: «Abbiamo avuto un'amministrazione che ha cercato di abolire il concetto stesso di femminilità e di sostituirlo con un'ideologia di genere radicale».
Evento Women's History Month alla Casa Bianca. Parla il Presidente Donald Trump ad un pubblico prevalentemente femminile: «Per quattro lunghi anni abbiamo avuto un'amministrazione che ha cercato di abolire il concetto stesso di femminilità e di sostituirlo con un'ideologia di genere radicale. Forse ne avete sentito parlare. Hanno distrutto gli spazi delle donne e hanno persino provato a sostituire la parola madre con il termine “persona che dà alla luce”. Una madre è diventata una “persona che dà alla luce”. Ma cosa mai significa? Poi ti chiedi perché [i democratici] hanno perso; e loro stessi stanno cercando di capire perché hanno perso.
Oggi ho visto un membro del Congresso dei Democratici. Stamattina presto stava battagliando in televisione, cercando di farci capire che secondo lui gli uomini dovrebbero giocare negli sport femminili. [I Democratici] non hanno imparato e non vogliamo che imparino, francamente, vogliamo che continuino a combattere, non avvertiamoli».
In effetti i Democratici, come ogni altro partito o coalizione di origine levantina, sono disancorati dalla realtà e inventano una realtà a tavolino, dal sapore razionalista, da imporre poi alla realtà vera. È la priorità della volontà sull’intelletto, facoltà, quest’ultima, vocata a riconoscere la realtà per quella che è. Prima c’è l’intelletto che riconosce la realtà e poi lo stesso intelletto muove la volontà verso il bene. Quando invece l’ordine si inverte, ecco che la volontà può creare mondi fantastici, realtà fantasiose. E così un uomo, semplicemente perché lo vuole e in contraddizione con l’intelletto che gli dice che è un uomo, può voler diventare una donna.
