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La prima volta

Transizione: medici indagati

Una giovane accusa disturbi mentali. I medici la spingono a "cambiare" sesso. Lei li porta in tribunale. È la prima volta che accade.

Gender Watch 28_05_2024

La statunitense Prisha Mosley (nella foto) era in cura per diversi disturbi mentali. I suoi medici la incoraggiarono a “cambiare” sesso. Racconta la Mosley: «Mi hanno detto che cambiare il mio corpo per assomigliare a quello di un ragazzo avrebbe curato i miei problemi di salute mentale. Mi hanno detto che iniettare grandi quantità di testosterone nel mio corpo femminile mi avrebbe fatto bene. Mi hanno anche incoraggiato a sottopormi a un intervento chirurgico per rimuovere il miei seni che sono sani».

Ora la Mosley ha denunciato questi medici e, per la prima volta negli States, un giudice ha accolto la richiesta di avviare un procedimento giudiziario a loro carico. Più nello specifico il giudice Robert Ervin della Carolina del Nord negli Stati Uniti ha accolto le accuse di truffa e associazione a delinquere.

La Mosley ha commentato: «Sono grata che la Corte abbia riconosciuto il merito del mio caso. […] Sono incoraggiata dalla sentenza della Corte a mio favore e sono determinata a portare il caso fino alla vittoria finale. Le persone che lottano per la loro salute mentale, come me, meritano di meglio. Hanno bisogno di un sostegno compassionevole. Non meritano di essere ingannate e indotte in procedure mediche che alterano la vita e causano solo danni».