Toh, chi si rivede: Sabina Guzzanti
Dopo un lungo esilio l’irriverente Sabina Guzzanti è tornata in televisione.Il nuovo programma la vede protagonista nei panni di se stessa e in questa veste siamo poco abituati a vederla. La apprezziamo di più quando si produce nelle imitazioni e nelle caratterizzazioni che le riescono meglio, da Lucia Annunziata a Valeria Marini, da Massimo D’Alema a Silvio Berlusconi.
Dopo un lungo esilio l’irriverente Sabina Guzzanti è tornata in televisione, addirittura in prima serata, con il suo “Un due tre stella” (La7, mercoledì ore 21.10). Negli ultimi anni è stata protagonista soprattutto sulle piazze, in tetro e in parte anche al cinema, mentre sul piccolo schermo ha avuto più fortuna la sorella Caterina, attrice e conduttrice.
La prima puntata di “Un due tre stella” ha evidenziato qualche difetto di messa a punto nel ritmo e nella linea editoriale, oscillante fra la comicità sempre un po’ surreale affidata alla presenza di Nino Frassica e il tono più serio dell’intervista socio-politica su temi di attualità a Michael Moore, regista di documentari di opposizione al potere Usa. Più leggere e godibili le gag affidate a Caterina Guzzanti, efficace nelle sue parodie e capace di rilanciare il ritmo della trasmissione nei momenti di stanca.
La padrona di casa, dal canto suo, era emozionata e anche un po’ impacciata come in un vero e proprio debutto, pur avendo alle spalle una carriera da attrice più che ventennale, che ha avuto la sua maggiore visibilità televisiva su Rai3 ai tempi di “La tv delle ragazze” (1989-1990), “Avanzi” (1991-1992) e “L’ottavo nano” (2001).
Il nuovo programma la vede protagonista nei panni di se stessa e in questa veste siamo poco abituati a vederla. La apprezziamo di più quando si produce nelle imitazioni e nelle caratterizzazioni che le riescono meglio, da Lucia Annunziata a Valeria Marini, da Massimo D’Alema a Silvio Berlusconi.