Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Testimoniare la Verità incarnata

Egli incontrò per primo suo fratello Simone (Gv 1, 41)

Schegge di vangelo 04_01_2022

In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì che, tradotto, significa maestro, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia», che si traduce Cristo, e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa», che significa Pietro. (Gv 1, 35-42)


Giovanni Battista riconosce in Gesù il Messia che si offre come vittima di espiazione dei nostri peccati. Su questa rivelazione i due principali discepoli del Battista, Andrea e Giovanni, cominciarono a seguire Gesù, diventando a loro volta testimoni per altri futuri apostoli. Ad esempio Andrea riesce a convincere suo fratello Simone ad incontrare Gesù. Grazie alla testimonianza di suo fratello, Simone incontrerà il Figlio di Dio che gli cambierà il nome in Pietro perché a lui affiderà il compito di guidare la Chiesa come suo vicario. La vicenda di Andrea e Simon Pietro ci insegna che per essere fedeli testimoni di Gesù non occorrono azioni clamorose, ma soltanto parole e azioni sincere con l'unico scopo di testimoniare la Verità incarnata che è Cristo Signore. Sei pronto a fare, con l'aiuto della Grazia di Dio, la tua parte?