NUOVA SENTENZA CAPPATO
Cade l'ultimo paletto: avremo il diritto al suicidio per tutti
Con la sentenza che assolve Cappato e Mina Welby per istigazione al suicidio di Davide Trentini, compare come fondamento il diritto al suicidio come diritto di libertà. Trentini non dipendeva da macchinari per vivere e questo aspetto appariva decisivo per la responsabilità penale dei due imputati. Invece la Corte di Assise di Massa ha fatto cadere il paletto messo dalla Corte Costituzionale. La strumentalizzazione sul diritto a rifiutare le terapie viene abbandonata: quello al suicidio è un diritto di libertà, non c’entrano più medici, terapie, forme di sostegno vitale. Il cerchio si chiude per tutte le battaglie sui temi fondamentali che, dagli anni ’70, hanno insanguinato l’Italia.