NAPOLI
«Colpa della società», il neo-marxismo del vescovo Battaglia
Ai funerali del giovane ucciso a Napoli il 31 agosto scorso, monsignor Battaglia rispolvera il vecchio mito della colpa collettiva, un moralismo buonista che sposta il principio del peccato e della redenzione dal livello individuale a quello collettivo. Così si snatura la morale cristiana, capace di riconoscere il male profondo che c'è nel cuore di ogni uomo.