GENDER E STUDI
Paolo diventa “Paola”. Ma la guerra al corpo è un boomerang
Il Corriere espone il caso di un minore a cui è stato concesso di cambiare nome anagrafico. Ma la scelta di “cambiare” sesso è illusoria, contraria alla morale naturale e genera sofferenze, perché crea una scissione nella persona. Ciò è confermato dalla letteratura scientifica, nonché dai “detrans”.