IRAQ
Rahho, il vescovo martire di Mosul dimenticato da Roma
A dieci anni di distanza dalla barbara uccisione, la figura dell'arcivescovo di Mosul resta un esempio di grande pastore che ha dato la vita per Cristo, custodendo, proteggendo per anni le persone a lui affidate. Il suo testamento: «Non chiedete nulla, non ho nulla: io appartengo a Cristo e alla Chiesa».