Libertà d’informazione
Se Google si fa giudice delle notizie sulla guerra
Il colosso di Mountain View, dopo aver sospeso la monetizzazione dei media istituzionali russi, sta facendo lo stesso con i siti di editori che non diffondono una versione “ufficiale” del conflitto. Al di là del merito dei contenuti, rimane il problema che Google limita a suo arbitrio il pluralismo informativo, stabilendo ciò che è vero e ciò che non lo è.