PERSECUZIONI NELL'AVVENTO
India, se un canto di Natale è "conversione forzata"
Il 14 dicembre, trenta seminaristi e due preti indiani rimangono chiusi in una stazione di polizia nello stato del Madhya Pradesh, mentre una folla di nazionalisti indù, fuori, li vuole linciare. La loro "colpa"? Cantare canti natalizi, cosa che comporta l'accusa di "conversione forzata". E' solo l'ultima di una serie di persecuzioni dei cristiani in India.