Messico e balle. È Obrador che dovrebbe scusarsi
Il presidente messicano Obrador festeggia a modo suo i 500 anni dell’arrivo di Hernan Cortés e dell’evangelizzazione del suo Paese, chiedendo al re di Spagna e al Papa di scusarsi. In realtà è lui che dovrebbe farlo a nome dell’intero Messico, per gli 80 anni di persecuzioni contro i cattolici prima del disgelo. Inoltre, Aztechi e Incas erano dediti a sacrifici umani, tant’è che i popoli circostanti salutarono i conquistadores come liberatori.
Cristiani discriminati: un'anziana insegna a reagire
Mentre lo State Capitol dell'Illinois pone a fianco della natività la statua del diavolo, le scuole bandiscono il Natale e Facebook censura la foto di Santa Claus che contempla Gesù perché "violenta", una 85enne difede l'immagine della Madonna posta sul muro di casa: «Prima di rimuoverla devono uccidere me, questa è l’America e finché ho due braccia e due gambe non lo farò». Qual è la differenza fra i cristiani relativisti e questa donna?