Matrimonio e trans, la Consulta va oltre la Cirinnà
La Corte Costituzionale ha stabilito che qualora il membro di una coppia omosessuale unita civilmente “cambi” sesso e i due si vogliono sposare i diritti propri dell’unione civile persistono per 180 giorni. L’ennesima sentenza contraria alla realtà naturale.
Coppie gay, la stepchild adoption è stata già digerita
Tiene banco il caso dei 37 atti di nascita - sotto la lente della Procura di Padova - con registrate “due mamme”. Ma se alla base ci fosse stata la stepchild adoption, probabilmente la Procura non avrebbe eccepito nulla. Perché questo istituto è stato stravolto da giudici ideologici. E ora lo appoggia anche il ministro Roccella.
Centrodestra e temi morali: ok, ma fino a un certo punto
La destra italiana è più incline a conservare lo status quo, non fa dei diritti civili una bandiera, ma solo per calcoli elettorali. Prova ne è che non intende abrogare leggi ingiuste, dal divorzio in poi. Spesso, inoltre, la vita dei leader di destra rispecchia le “conquiste” della sinistra. Rimane però una differenza - con radici lontane - che rende opportuno interloquire con la destra per svoltare sui temi morali.
Omogenitorialità, il diktat della Consulta al Parlamento
I casi di due lesbiche (separate) e di due gay che hanno avuto dei figli all’estero rispettivamente attraverso fecondazione eterologa e utero in affitto. Con due comunicati stampa pubblicati giovedì, la Corte costituzionale, agendo come una terza camera, si è da un lato astenuta dal giudizio ma dall’altro ha chiesto al Parlamento di legiferare sulla «tutela» dei bambini nati attraverso tali tecniche. Ma ciò equivale a chiedere di legittimare la doppia "omogenitorialità". E sebbene la Consulta indichi che il divieto alla maternità surrogata rimanga in vigore, anche quest’ultimo paletto è destinato a cadere: è la triste conseguenza logica della Legge Cirinnà.
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I 5 anni terribili di un'Italia verso un non domani
L'eutanasia in extremis conclude un quinquennio legislativo terribile, condotto dai "competenti" governi di Monti, Letta, Renzi e Gentiloni che ci hanno dato leggi più estremistiche della vita repubblicana: la decisione a maggioranza di cosa sia uomo e donna, di cosa sia famiglia, di cosa voglia dire procreare e, ora, di cosa sia la vita e cosa la morte. L’Italia va verso un non-domani. Mentre le gerarchie della Chiesa italiana hanno lasciato fare. Ora abbiamo l’eutanasia e non ce ne siamo nemmeno accorti perchè chi doveva tenerci svegli si è addormentato. E ci consoleremo presto perché tanto alla prossima omelia ci ricorderanno che Dio ci ama così come siamo.