Io sono Giuda, un dramma ispirato agli scritti di Maria Valtorta
Nella riscrittura drammaturgica dei testi di Maria Valtorta proposta da Giampiero Pizzol, si penetra nel mistero della libertà e dell’ostinazione del cuore umano nel peccato. E si assiste nel contempo «alla rivelazione dell’Amore che non ha confini», cioè di Gesù, che tentò fino all’ultimo di salvare il figlio della perdizione.
La morte di Giuda, il peso dell’avarizia
Proseguiamo il cammino quaresimale con il commento di padre Cornelio a Lapide (1567-1637) alla Passione secondo il Vangelo di San Matteo. Giuda finisce per impiccarsi, travolto dalla «tirannia della cupidigia». E il campo comprato con il prezzo del tradimento conserva una particolare proprietà.
- GIUDA E LA DISPERAZIONE DELLA SALVEZZA
Giuda e la disperazione della salvezza
Proseguiamo il cammino quaresimale con il commento di padre Cornelio a Lapide (1567-1637) alla Passione secondo il Vangelo di San Matteo. È il momento del tradimento di Giuda, del suo pentimento tortuoso, che lo spinge alla disperazione anziché a chiedere perdono a Gesù.