Rolando Rivi: il martire bambino vittima delle ideologie
Un seminarista di soli 14 anni seviziato e ucciso da partigiani comunisti per avere "un prete in meno" un domani. Il volume di Andrea Zambrano ricostruisce la vicenda con un «doppio livello di lettura: storico-politico e religioso», come scrive nella Prefazione il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
Una mostra per i due beati polacchi martiri in Perù
I francescani Zbigniew Strzałkowski e Michał Tomaszek furono rapiti il 9 agosto 1991 e poi fucilati dai terroristi maoisti di Sendero Luminoso. Furono accusati di fare del bene e perciò di frenare la rabbia del popolo e di rallentare la rivoluzione. Dal 2015 sono beati.
In un libro 123 storie di sacerdoti e religiosi morti in guerra
Nel volume, fresco di stampa, «O tutti o nessuno» (Ares), Alberto Leoni raccoglie le storie dei 123 sacerdoti e religiosi morti in Emilia Romagna nella Seconda Guerra Mondiale: 45 caduti sotto i bombardamenti, 14 cappellani militari morti per cause di servizio, 37 uccisi per mano dei nazifascisti e 27 in odio alla fede o per odio politico dei partigiani.
Odio rosso, cattolici aggrediti alla Marcia dei Martiri
Era un semplice pellegrinaggio di circa 300 fedeli - donne e bambini inclusi - per le strade di Parigi che volevano commemorare i cattolici uccisi in nome dell’egualitarismo socialista e comunardo del 1870-71. Ma è finito con gli insulti, i fischi e le aggressioni fisiche da parte di Antifa e gruppi di sinistra. E la fine forzata del corteo stesso. Indignato l’arcivescovo Aupetit, che chiede rispetto.
Consacrata al Sacro Cuore. E la Polonia fermò i comunisti
Il 27 luglio 1920, di fronte all’avanzata dell’Armata Rossa, i vescovi polacchi consacrarono la nazione al Sacro Cuore di Gesù. In risposta alle loro lettere, Benedetto XV promosse preghiere per la Polonia, derise dai comunisti. Che nei giorni dell’Assunta, però, dovettero fare i conti con quello che passò alla storia come “Miracolo della Vistola”.
Chi sa ha parlato: dagli archivi Pci la verità sui crimini rossi
A 25 anni dal Chi sa parli, emergono da un archivio Pci i documenti sui killer nel Triangolo della morte. Il libro choc dello storico Gianfranco Stella si preannuncia come una "bomba" che potrebbe riscrivere la storia della guerra civile. Foto, lettere dall'Est, piani sovversivi e 100 nomi di assassini, alcuni con 150 omicidi sulla coscienza: tutto raccolto da un "pentito" che ha consegnato i nomi e i volti degli uccisori di preti, ricchi, possidenti e liberali innocenti, ma ammazzati come nemici. 600 pagine da cui emerge il coinvolgimento del partito comunista.